10 ottobre 2017

Fino al 16.X.2017 Ernesto Terlizzi, Fiori di Terra e di Fuoco Arti Visive Gallery, Matera

 

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Da oltre un quarantennio di attività, la ricerca di Ernesto Terlizzi s’incentra sull’utilizzo dei materiali, disparati, carta, garze, legni, pietre, catrame e lamiere e, ora, anche ai cartoni d’imballaggio, quelli di scarto. Insomma, un materiale trovato, ricco di valori espressivi e tattili, che viene frequentemente assemblato, ricomposto e riutilizzato. La mostra a Matera, a cura di Lorenzo Canova, presenta 22 opere di diverso formato, tutte elaborate su cartone riciclato ed eseguite tra il 2015 e 2016. Una rappresentazione decisamente aniconica, caratterizzata da un rigoroso procedere sintetico, alla ricerca di un qualcosa che possa svelare all’uomo il senso del suo precario esistere, come afferma lo stesso Terlizzi: «un tentativo di simbiosi tra uomo e natura, attraverso l’esaltazione di vari materiali di scarto e le loro percezioni tattili».  Una visione, quindi, alla ricerca del contrappunto, del non compiutamente svelato che possa ricreare la bellezza. Tutto ciò viene evidenziato utilizzando materiali differenti, aggiungendo segni, incisioni, strappi, combustioni e tracce di memorie rapprese, non completamente svelate. Insomma, superfici e percezioni tattili, a diretto contatto con lo spazio della vita e della memoria che ci raccontano «i non luoghi della nostra povera esistenza». 
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Ernesto Terlizzi, Colature, 2016
Da tempo, l’artista campano si confronta con i drammi della nostra società, accogliendo la riflessione e la possibile catarsi, piuttosto che la denuncia urlata a bocca aperta.  L’impressione è che Terlizzi voglia indagare l’uomo, le sue debolezze, i suoi inganni e le sue reiterate menzogne. Ne viene fuori una visione lirica della memoria collettiva, svelata per lievità e frammenti di senso. I disastri ambientali e dell’uomo possono prendere forma e evidenziare le proprie intime urgenze. Come conferma Lorenzo Canova: «garze, pietre, cortecce e metalli, trasfigurando frammenti altrimenti inutili e rendendo liricamente vivi oggetti spesso abbandonati o scartati dal consumismo, grazie a un gesto salvifico che, unendo poesia e denuncia, cerca euritmia e bellezza anche nella Terra dei Fuochi martoriata dall’orrore e dall’ingordigia dell’uomo». I tagli, le macchie, i segni inferti nel cartone, si integrano con la superficie dei metalli corrosi dalla ruggine e dai veleni, divenendo corpo e carne, ferita, sangue e anche cenere. 
Sandro Bongiani 
Mostra visitata il 30 settembre
Dal 30 settembre al 16 ottobre 2017 
Ernesto Terlizzi, Fiori di Terra e di Fuoco 
ARTI VISIVE Gallery 
Via delle Beccherie, 41 Matera
Orari: tutti i giorni dalle, 18 alle 20.30 
Info: 340 3049740 – 0835 385 641

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