19 giugno 2017

Il Museo Marino Marini “adottato” dal Rotary Club di Firenze. Al via la collaborazione

 

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Un piccolo gioiello, nel cuore di Firenze, che unisce la storia e l’arte contemporanea. Si tratta del Museo Marino Marini, allestito dagli anni ’80 nella chiesa paleocristiana di San Pancrazio in seguito a importanti lavori di risistemazione. E da oggi, il museo che ospita la seconda più importante collezione di opere di uno dei maestri della scultura nel Novecento, potrà contare su un supporto in più. Il Rotary Club, infatti, “adotterà” il Museo, ad annunciarlo, sono stati Patrizia Asproni, presidente del sito, e Carlo Francini Vezzosi, presidente del Rotary Club Firenze. Il sodalizio fondato nel 1925 sosterrà le iniziative culturali e sociali già in programma e ne progetterà di nuove, favorendo una sinergia propositiva con la direzione della sede museale, già molto attiva nella sua rivalutazione e nell’inserimento all’interno del circuito del contemporaneo, come nel caso della serie di incontri, in corso di svolgimento, con i direttori di alcuni tra i più importanti siti culturali, da Andrea Viliani, del MADRE di Napoli, a Giacinto Di Pietrantonio, della GAMeC di Bergamo, da Anna Maria Montaldo, del Polo d’arte moderna e contemporanea di Milano, a Mauro Felicori, della Reggia di Caserta.
«Promuovere e valorizzare i beni culturali – ha detto Asproni – sono fattori fondamentali per lo sviluppo culturale delle persone, per la coesione sociale, per il progresso dell’intera società e per l’economia del paese. Lo crede il museo Marino Marini e lo crede il Rotary, che da sempre sostiene e supporta progetti a favore della comunità e della crescita culturale della stessa. Dunque questa “adozione” mi rende particolarmente felice e plaudo all’iniziativa del presidente del Club Carlo Francini Vezzosi, insieme a tutto il Consiglio direttivo e ai soci». 

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